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Fico d’india   

Habitat: tutto il bacino del Mediterraneo e nelle zone temperate di America, Asia, Africa e Oceania

Parte utilizzata: cladodio (pale), frutto

Proprietà: diuretica, disintossicante, astringente
 

Il Fico d’India, comunemente indicata come pianta grassa, è in realtà una pianta succulenta, ovvero in grado di immagazzinare grandi quantità di acqua attraverso i parenchimi acquiferi che formano il suo tessuto. E’ una pianta originaria dell’America Tropicale, ed in particolare del Messico centrale, conosciuta ed utilizzata sin dall’antichità anche dagli Indios. Si ritiene sia arrivata nel Nuovo Mondo nel 1493, grazie a Cristoforo Colombo, successivamente diffusa dagli spagnoli e ancora dai Mori in Nord Africa con il nome di “fico cristiano”. Presente nel tempo in tutto il bacino del Mediterraneo, è diventato caratteristico e rappresentativo  in particolare della Sicilia a e di Malta, dove ancora oggi è pianta tipica.
ll fusto è composto da cladodi, denominati anche pale e lunghi da 30 a 40 cm, ricoperti da una patina cerosa che limita la traspirazione e protegge la pianta dagli attacchi esterni. Dai cladodi di circa un anno hanno origine i fiori e quindi il frutto – il fico d’india – che è una bacca lunga dai 5 ai 10 cm, con una scorza spessa e irregolare, commestibile e molto gustosa, di forma ovale o tondeggiante, che può pesare fino a  400 grammi, giallo-arancione-rosa-rosso, a seconda delle varietà. Ogni frutto è ricoperto anch’esso di sottilissime spine, quasi invisibili, oltre a contenere tantissimi semi croccanti e sempre commestibili.
Del Fico d’India si utilizzano sia i frutti che le pale per usi alimentari, ed è ottimo anche per dissetare. E’ molto ricco di sali minerali quali calcio, fosforo, magnesio e tanta vitamina C. Ha inoltre proprietà diuretiche, disintossicanti e astringenti. Può favorire l’eliminazione dei calcoli renali.
Attenzione però quando si mangia il frutto a non eccedere nel suo consumo, poiché l’accumulo dei suoi semi può creare occlusione intestinale, formando dei boli nell’intestino.